Le relazioni pubbliche con la crisi causata dalla pandemia avranno sempre più la necessità di ripensare se stesse e di trovare un nuovo modo di agire il senso e il significato della propria azione all’interno dei contesti organizzativi dove è chiamata ad operare. Il compito principale del relatore pubblico e del comunicatore è quello di governare strategicamente le relazioni, mettere a disposizione la conoscenza e interpretare la realtà e i confini dentro cui le organizzazioni di muovono, intessere connessioni di senso e significato per provare a disegnare il futuro e contribuire alla sua costruzione.

In un mondo sempre più interconnesso, con da una parte l’aumento degli stakeholder e dall’altra della disintermediazione, le aziende avranno sempre più bisogno di relatori pubblici e comunicatori che sappiano raccontare e implementare il corretto posizionamento delle aziende per generare consenso e rendere percepibile il reale valore aggiunto che le aziende creano per le comunità alle quali appartengono. Una comunicazione basata sul governo strategico delle relazioni significa prima di ogni cosa strutturare processi di ascolto che coinvolgano tutti gli attori (dipendenti, collaboratori, clienti, fornitori, istituzioni), dialogando perché convinti che il dialogo può accrescere il valore della relazione rendendo interoperative le strutture per generare nuovi percorsi di crescita economica, sociale e umana.

Governare relazioni, rappresentare interessi, persuadere, gestire l’immagine e la reputazione sono le principali declinazioni delle relazioni pubbliche: attività queste che vanno perseguite tenendo conto che la creazione di valore è più efficace se la motivazione reale è la creazione di valore condiviso.

Sono molto le definizioni e qui ne riportiamo solo alcune:

“Le relazioni pubbliche sono la disciplina che si occupa della reputazione aziendale e delle organizzazioni, che hanno l’obiettivo di guadagnare la comprensione e il sostegno ed influenzare le opinioni e i comportamenti“; “Le relazioni pubbliche sono l’attività pianificata e operativamente perseguita di stabilire e mantenere il benvolere e la comprensione tra un’organizzazione e i suoi pubblici”; “Un processo di comunicazione strategica che costruisce relazioni di mutuo beneficio tra le organizzazioni e i loro pubblici”.

Il professionista delle relazioni pubbliche può essere definito come colui interpreta la complessità e governa sistemi di relazione per creare valore e alimentare il discorso pubblico, in modo etico e sostenibile. Arthur Page all’inizio del secolo scorso affermava: “Le relazioni pubbliche sono assai più che la gestione della stampa, sono un modo di vita – e ancora – le relazioni pubbliche non sono l’ufficio stampa, e neppure riguardano soltanto il management, sono quello che tutti in azienda, dal vertice fino all’ultimo collaboratore, dicono e fanno quando sono a contatto con il pubblico”.

In G2R abbiamo intenzione di proporre sistemi integrati di influenza capaci appunto di generare valore condiviso, prospettico, sostenibile. Il mandato che vogliamo porre in essere riguarda le caratteristiche uniche delle organizzazioni. L’organizzazione comunicativa ha una chiara percezione della sua essenza, del suo dna, che si compone di tre elementi: valori che contraddistinguono l’organizzazione (il suo modo di essere e la sua reputazione) e che sono alla base delle sue decisioni e comportamenti; leadership intesa come la responsabilità che i leader pongono in essere nel modellare da una parte il carattere e i valori dell’organizzazione e dall’altra i principi che ne guidano il comportamento attraverso il proprio stile direzionale; la cultura e cioè i processi, strutture, comportamenti collettivi e metodi di lavoro che fanno parte della vita organizzativa. Questi elementi influenzano il modo in cui le persone e i gruppi interagiscono tra loro sia internamente che con stakeholder esterni: G2R ha l’expertise e la conoscenza per aiutare le imprese a modellare questi sistemi…..

Il nostro compito è anche quello di aprire le relazioni pubbliche a mondi imprenditoriali che non sono ancora consapevoli della necessità di servirsi di questa professionalità per accrescere il loro posizionamento e la loro reputazione….