[vc_row][vc_column][activity_banner_section_new sub_title=”Actiivities” title_outline=”SERVICES FOR” title_fill=”YOUR COMPANY” bg_img=”109″][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][about_partners_logo all_img=”%5B%7B%22img%22%3A%2258%22%2C%22url%22%3A%22%23%22%7D%2C%7B%22img%22%3A%2254%22%7D%2C%7B%22img%22%3A%2253%22%2C%22url%22%3A%22%23%22%7D%2C%7B%22img%22%3A%2255%22%7D%2C%7B%22img%22%3A%2257%22%7D%2C%7B%22img%22%3A%2256%22%7D%2C%7B%22img%22%3A%2259%22%7D%5D”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1588255701084{padding-bottom: 50px !important;background-color: #ededed !important;}”][vc_column][activity_text_image_block title=”Nel segno della bellezza” sub_title=”Quando i risultati non sono l’obiettivo ma il presupposto.” description=”Aristotele diceva che l’eccellenza non è un risultato ma un’abitudine. Immaginiamo ora uno studente che presenta un libretto con tutti 30. Cosa ci racconta quel libretto, che è un genio? Forse sì, ma non necessariamente. Prendere 30 a un esame non è così difficile, la cosa difficile è prenderlo sempre. Per chi è focalizzato sull’eccellenza il problema non è mai farcela o non farcela, il risultato è solo il presupposto. Un libretto con tutti 30 è bellissimo non perché ci dice qualcosa sulla genialità, ma perché dimostra cura. Non è il genio a fare belle le cose, ma l’amore, quindi la cura. La cura è il segno della bellezza.” img=”114″][/vc_column][/vc_row][vc_row el_id=”public-affair”][vc_column][activity_tilt_right_silver section_title=”PUBBLIC AFFAIR” section_title_green=”& ADVOCACY” sub_title=”Per definire le regole del gioco” img=”117″ short_desc=”Public relations | Advocacy | Reputation | Lobbying | Crisis Management | Media Affairs | Drafting & Monitoraggio”]Parola d’ordine: governo strategico delle relazioni. Guidiamo aziende, enti e associazioni nella strutturazione di un corretto impianto relazionale per creare valore condiviso e alimentare il discorso pubblico, in modo prospettico, estetico e sostenibile. Interpretiamo le relazioni pubbliche come leva strategica che incide sul contesto competitivo definendo le regole del gioco.

Vincere prima di iniziare la partita, ma non solo: i brand nascono e muoiono le relazioni restano e rendono le imprese longeve. Strategia relazionale ma anche prassi: mappature, stakholders engagment, incontri one-to-one, tavoli di lavoro, monitoraggio nazionale, Europeo, regionale, reportistica, spina doctor, lobbyng, media&social monitorining le azioni che svolgiamo quotidianamente per rendere tangibili gli intagibili.[/activity_tilt_right_silver][/vc_column][/vc_row][vc_row el_id=”business”][vc_column][activity_tilt_left_silver section_title=”BUSINESS STRATEGIES” sub_title=”Gentilmente verso la vision” short_desc=”Corporate Strategy | Marketing & Sales | Performance Growth & Trasformation | Business Intelligence | Change Managment | Organization | Internationalization” img=”118″]Per disegnare una buona strategia occorre avere un’accurata rappresentazione della realtà e di una direzione verso cui evolvere. Partiamo con un’analisi preliminare dell’industry, dei gruppi strategici di riferimento attraverso gli strumenti classici (SWOT, PESTEL, 5 FORCES, Co-opetion Value Net, Hypercompetition Framework); effettuiamo mappatura del modello di business, del posizionamento e della proposta di valore con Design Thinking; analizziamo il workflow ottimizzandolo in ottica Agile (Scrum, Lean, Kanban, XP); poi, iniziamo a fare sul serio: rendiamo la Company TTP (true to purpose) implementando strategie d’influenza e di azione che muovono il cliente verso vision ben formate sostenibili perché siamo convinti che non siano le aziende data driven a dominare il futuro, ma le aziende TTP, perché sono queste che avranno futuro.[/activity_tilt_left_silver][/vc_column][/vc_row][vc_row el_id=”Corporate”][vc_column][activity_tilt_right_dark section_title=”CORPORATE COMMUNICATION” sub_title=”Il futuro nel linguaggio… d’impresa” short_desc=”Brand Strategy | Leadership develpment | Cultural trasformation | Storytelling | Media Relations | Corporate culture and Employer Branding | Events” img=”119″ accordion=”%5B%7B%7D%5D”]Le imprese non sono più spettatori ma attori sociali, titolari del cambiamento. La comunicazione corporate, rispetto alla comunicazione di prodotto, diventa centrale per accompagnare i brand in un processo di crescita gentile e di produzione di nuova realtà sostenibile. L’ultimo verso dell’Andenken del genio di Hölderlin cita «Ma ciò che resta, fondano i poeti» oggi suona più chiaro che mai e le imprese sono chiamate ad assolvere un compito che va oltre il profitto e hanno una responsabilità attiva nella costruzione di futuro. Il linguaggio è la casa dell’essere, diceva Heiddeger. Se è vero questo, ed è vero che sono le imprese gli attori del cambiamento, è nella comunicazione d’impresa che si gioca la partita del futuro. Quello che c’è non è abbastanza? Pensa poetico.[/activity_tilt_right_dark][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][activity_testimonial_block img=”317″ author=”Barbara Cortese. Direttore generale & Partner”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1588333292761{padding-bottom: 50px !important;}” el_class=”contactshadow”][vc_column]

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